La Gita della Domenica

Il Vallo di Diano è terra di bellezze artistiche e naturali, luoghi incantati che meritano di essere conosciuti, visitati, assaporati. Un viaggio da affrontare con la famiglia, una gita per trascorrere una giornata meravigliosa, una classica e per questo indimenticabile gita della domenica. Per questo motivo Autolinee Curcio ha deciso di collegare Salerno e il Vallo di Diano con un pullman domenicale e con una rete capillare tra le bellezze del comprensorio.

LE GROTTE DI PERTOSA-AULETTA

Grazie a un accordo con la Fondazione Mida la prima tappa della “Gita della Domenica”, saranno le Grotte di Pertosa-Auletta. Situate nel massiccio dei Monti Alburni, le Grotte di Pertosa-Auletta sono uno dei geositi focali del Geoparco “Cilento” e presentano due unicità: sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro; sono anche le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. La visita permette di esplorare antri e cavità modellati dalla natura in migliaia di anni.

IL SANTUARIO DI SANT’ANTONIO A POLLA

Il viaggio si sposta, dopo aver superato le caratteristiche “curve di Campostrino” verso Polla. Ad attendere i visitatori le donne e gli uomini dell’associazione Lilium di Polla nei pressi del Santuario di Sant’Antonio, una delle Mille meraviglie d’Italia. Un convento francescano del 1500 da ammirare in ogni angolo, tra opere d’arte, bellezze artistiche e panorama da mozzafiato. All’interno del santuario anche la statua del Sant’Antonio piangente.

BELLEZZA E SPORT

La Gita della Domenica prosegue poi con l’associazione E-Bike per conoscere le bellezze della natura del Vallo di Diano e anche del centro storico della città Museo del Vallo di Diano: ovvero Teggiano, terra dello splendido castello Macchiaroli e della “Principessa Costanza”.

LA CERTOSA DI PADULA

Infine la gita si sposta nella Certosa più grande d’Europa: quella dedicata a San Lorenzo a Padula. La Certosa di San Lorenzo è il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. I lavori di costruzione iniziarono nel 1306.